8 Marzo 2017
Seroja è una femmina di orangutan con una storia che vale la pena di essere raccontata. All’età di un anno è stata confiscata a un soldato che la deteneva illegalmente in casa come animale domestico. Nell’agosto del 2011, è arrivata al centro SOCP (Sumatran Orangutan Conservation Programme) e il suo sguardo non lasciava presagire nulla di buono. Era molto magra e denutrita e il suo comportamento era piuttosto remissivo. Agli altri orangutan presenti all’interno del centro preferiva gli umani, ma col tempo è riuscita a instaurare un rapporto speciale con un orango maschio di nome Septian.
La vita all’interno del centro è trascorsa piacevolmente e di fatto Seroja e Septian sono cresciuti insieme. La bellezza di veder crescere degli animali così simili all’uomo, sta anche nella possibilità di conoscere le loro abitudini e comprendere il loro carattere. Per esempio, se c’è una cosa che a Seroja piace davvero tanto, è mangiare la frutta più dolce, evitando tutto il resto. Ecco perché la Di Leo, che di dolcezza se ne intende, si è appassionata alla sua storia.
Purtroppo nel 2016 il suo amico Septian è stato trasferito nella riserva naturale di Jantho, nella provincia di Aceh, per iniziare il processo di reintroduzione nell’ambiente selvatico, mentre Seroja a causa di una massa nell’addome, ha dovuto rinviare il grande debutto nella foresta. Così si sono separati, ma se tutto andrà come previsto, nel 2017 anche Seroja sarà trasferita a Jantho. Lì c’è un’area protetta di foresta straordinariamente ricca di piante di fico, uno degli alimenti più dolci e importanti della nutrizione degli orangutan.
Grazie all’operazione #allorangoiocitengo, con i primi 15.000€ donati, siamo riusciti a sostenere le operazioni logistiche fondamentali del programma di riabilitazione degli orangutan e tanti di loro, come Seroja e Septian, potranno finalmente fare amicizia assaggiando il più dolce e prezioso di tutti i frutti: quello della libertà.